DA STAMATTINA alle 9 fino a domenica il Cpa Firenze Sud diventa un mondo a parte, fatto di computer e modem . Perché apre "Hack-it 98" il primo open air festival italiano dedicato alla telematica antagonista : una Woodstock della cybercultura, un festoso raduno degli hacker che, ormai, hanno smesso la pittoresca allure da pirati della telematica decantati dalla nuova fantascienza. Oggi l'hacker (termine che in Italia e stato tradotto con una parola dal suono più confidenziale, "smanettone") è colui che "vuole gestire se stesso e la sua vita come vuole" e quindi usa l'informatica non per lucro, ma come strumnento di lotta. Istruzioni per l'uso. Fino a ieri la segreteria di "Hack-it 98" aveva registrato 270 adesioni da tutta Italia, dall'Olanda e dalla Spagna, due nazioni roccaforti della telematica antagonista. Chi vorrà, potrà stabilirsi al Cpa Firenze Sud (v.le Giannotti) per tutti e tre i giorni : funzionerà infatti un campeggio gratuito per sacchi a pelo, tende e tutto sarà gratuito. Perché i costi di allestimento di Hack-it saranno coperti dal ricavato delle iniziative collaterali come i concerti (ingresso 5 mila lire) e cene (10 mila lire) : l'intento è quello di dimostrare che si possono organizzare grandi eventi rimanendo fuori dalle leggi del denaro. Le numerose realtà che hanno aderito porteranno computer per collegamenti in rete ; chiunque vuole, può portarsi il proprio pc da casa, i ragazzi del Cpa garantiscono posti sicuri e acqua, vento e pioggia. E, per chi metterà le proprie apparecchiature a disposizione di tutti, funzionerà un servizio di deposito vigilato. E ci saranno anche una tv e una radio autogestita. Ovvero Boicoop tv (il nome è un gioco di parole contro la Coop che, come è noto, minaccia di sgombero il Cpa) trasmetterà video e servizi su Hack-it. E Radio Cybernet, che di solito si ascolta su Internet (all'indirizzo http ://www.kyuzz.org/radiocybernet) ma che, per l'occasione, godrà anche di una vera via etere. I personaggi. Arriverà il gotha della cybercultura italiana, e non solo. A fare da maestri di cerimonie ci saranno i ragazzi di Strano Network, gruppo fiorentino di studio sulla comunicazione che da anni gestisce Virtual Town TV, una Bbs che si occupa di politica e underground culturale. Hanno organizzato scioperi in Internet, bloccando i siti di governi di tutto il mondo attraverso l'invio reiterato di messaggi. Arriveranno Gomma, Raf Valvola e gli altri di "Decoder", la prima rivista italiana ad essersi occupata - in tempi non sospetti - di cultura cyberpunk, di reti telematiche antagoniste, di controculture di fine millennio. Arriverà Helena Velena con i suoi braccialetti, i suoi tacchi a spillo e il suo impareggiabile acume: re/regina del transgenderismo (movimento che ha come obbiettivo l'abbattimento di machile e femminile), parlerà di censura insieme a Vittorio Baroni, firma nota della critica rock più d'avanguardia.