h99 contributitour@ logisticaforum

Prima e dopo il crackdown



Presentazione del libro sull'Italian Crackdown

Crackdown e' una intraducibile parola inglese che racchiude in un unico vocabolo il significato di crollo, attacco, disfatta, distruzione, smantellamento, colpo di grazia.
Questo libro racconta la storia del "Crackdown" italiano che nel maggio 1994 ha messo in ginocchio la Telematica Sociale di Base, le reti autogestite, autofinanziate e popolari che ancora oggi costituiscono una alternativa libera e gratuita ai servizi offerti dai grandi operatori commerciali. Questo "giro di vite" ai danni della controinformazione digitale e' stato la piu' grande azione di polizia informatica della storia dell'umanita', una serie interminabile di sequestri, censure, perquisizioni, intimidazioni, sospetti, bavagli e violazioni dei diritti costituzionali, avvenuta nel piu' totale disinteresse dei media e della politica, a beneficio dei grandi potentati informatici.
A questa operazione si aggiunge un mese piu' tardi anche il sequestro del nodo centrale di PeaceLink, associazione pacifista di volontariato dell'informazione, e negli anni successivi la storia della lotta per la liberta' di espressione sulla "frontiera elettronica" e' segnata da altre grandi ondate repressive.
Reati d'opinione, pedofilia, satanismo, diffamazione: questi e altri i pretesti utilizzati per la caccia alle streghe del nuovo millennio, e la "santa inquisizione" delle reti e' gia' pronta a colpire una nuova vittima.
Il libro descrive il mondo dell'informatica e delle reti telematiche amatoriali a partire dal 1977, quando le comunicazioni elettroniche erano ancora un territorio di frontiera esplorato da pochi pionieri. Si e' cercato di racchiudere in queste pagine lo spirito dei Bulletin Board System, i primi sistemi telematici popolari diffusi su scala planetaria, in un periodo in= cui queste preziose "bacheche elettroniche" stanno cominciando a sparire pian piano, in silenzio, con un lento stillicidio di utenti "emigranti" sull'internet. E' un'opera di recupero della memoria storica, per non dimenticare dove affondano le nostre radici elettroniche, per ricordare cosa c'era prima del business, per fissare almeno per un attimo l'immagine di questa trasformazione vorticosa che nel giro di quattro anni ha stravolto completamente lo scenario della telematica italiana e il nostro modo di vivere la rete. Un'esplorazione nella memoria collettiva della rete per ricordare e far rivivere l'"altra" telematica, quella che nel 1994 costituiva ancora un mondo sommerso, ignorato dal grande pubblico, criminalizzato dai media e dall'ignoranza di chi applica e scrive le leggi, sostenuto unicamente dalla voglia di esserci, di "entrare in rete", di dare voce a chi non ha voce.
Per un utilizzo libero e critico degli strumenti telematici e' importante capire da dove viene la nostra storia, capire che nella frontiera elettronica ci sono dei diritti ancora da conquistare, guardare indietro ai sequestri e agli oscuramenti di nodi telematici, iniziati nel '94 e mai terminati, distinguere il cammino del progresso umano e tecnico, in rete e fuori, da quello delle grandi corporazioni e degli interessi economici che nascono e nasceranno assieme ad ogni nuova tecnologia. L'augurio degli autori e' quello di ritrovare nella telematica di domani lo stesso spirito creativo che ha animato l'eta' dei pionieri.


ven 18 giugno
h 16.00-18.00
con room I


[gubi@zzz.it]