L'Hackmeeting è l'incontro delle comunità e delle controculture digitali italiane. Tre giorni di seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo.
HackIT è lo spazio di chi concepisce la realta' come qualcosa di smontabile e ricomponibile, su cui agire consapevolmente e collettivamente:
qualcosa con cui sporcarsi le mani ogni giorno.
Una zona dove praticare la sperimentazione libera e senza controlli in un'Europa che invece, come il varo della direttiva EUCD ha recentemente dimostrato, è sempre più incline a sferrare attacchi al diritto di formarsi e informarsi. Assistiamo ad atti tesi a sopprimere il libero accesso alla cultura e all'informazione trasformando un diritto comunemente riconosciuto in un reato da reprimere con leggi mirate che favoriscono meccanismi mercantili di accesso all'informazione condizionato e mediato unicamente dal denaro.
Tutto questo in un quadro legislativo in cui governi locali, come quello italiano, creano o consolidano leggi e regolamenti per restringere sempre di più la privacy dei propri cittadini ed estendere capillarmente il controllo sociale, sfruttando tutte le tecnologie di comunicazione ormai indissolubilmente legate alla vita di tutti noi.
Troviamo inquietanti leggi come il testo sul "Data Retention" in cui la "prevenzione del crimine" diventa un pretesto per indiscriminate schedature di massa con archiviazione di tutti i dati personali: dal traffico telefonico alla corrispondenza telematica personale. Idee autoritarie di una società in cui i cittadini si trasformano in presunti trasgressori o criminali tendenziali e in cui chiunque abbia poteri di controllo e di sanzione può perseguitare, con una varietà di pretesti, chiunque sia sgradito, dissenziente o scomodo
Questa è la settima edizione dell'hackmeeting italiano. Ancora una volta l'incontro si svolge in un luogo autogestito: Il Laboratorio sociale occupato Buridda (Lab.Buridda) di Genova. Come le edizioni precedenti anche questo meeting è totalmente autogestito e autofinanziato. Non abbiamo sponsor né etichette.
L'intera organizzazione tecnico logistica viene portata avanti durante l'anno da un collettivo virtuale che si ritrova nella mailing list hackmeeting@kyuzz.org .
Il cuore del meeting è il "lan space", spazio dove ognuno può portare il proprio computer per collegarsi in rete con gli altri, sperimentando, giocando e condividendo liberamente i propri materiali. Ciò che si viene a creare non è una rete pubblica, nel senso che non è possibile accedervi dall'esterno e dall'interno si può uscire verso internet limitatamente ad alcuni servizi; intendiamo così promuovere la condivisione delle conoscenze e dei contenuti tra i partecipanti.
In questo spirito di condivisione troviamo naturale l'utilizzo di tecnologie e software liberi e non commerciali, come il sistema operativo GNU/Linux e altri programmi nati da queste filosofie.
La tre giorni sarà animata da seminari, dibattiti, workshop e performance aperti a tutti e gratuiti, quest'anno rifletteremo fra le altre cose su software libero, intelligenza artificiale, mediattivismo, privacy, robotica, diritti digitali, tecnologie di comunicazione, accessibilità del web, reti informatiche e di relazioni.