manifesto
Dopo dieci anni Hackmeeting torna a Roma.
Tre giorni per analizzare assieme le tecnologie che utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sulle nostre vite reali e virtuali; quale ruolo possiamo rivestire nell'indirizzare questo cambiamento per liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzare lo sviluppo, sgretolando i tessuti sociali per relegarci nei nostri spazi virtuali, dove ci illudiamo al sicuro dalla precarietà reale delle nostre vite.
Hackmeeting è nuovamente a Roma e non è un caso.
Dopo il laboratorio “Milano” si sta provando a forzare la frammentazione e l'autodistruzione dei movimenti sociali anche qui, guidando un processo di erosione delle sicurezze conquistate da percorsi trentennali di autonomia. Tornare con Hackmeeting significa mettere in crisi questi percorsi e riadattarli per resistere a questo sabotaggio subdolo, riaffermando la nostra indipendenza dal potere che ci vuole controllare e reprime e dal mercato che ci vorrebbe succubi di bisogni indotti.