Uno sguardo critico (ma anche no) sulle tecnologie per il benessere delle donne. Per FemTech si indicano gli oggetti per la salute delle donne che acquisiscono intelligenza accedendo a informazioni del nostro corpo, come le app che tengono traccia dell’ovulazione e del flusso mestruale, o i > sextoys che misurano gli orgasmi. L’internet delle (mie) cose mappa il nostro corpo fisico restituendoci un’identità elettronica, ma i nostri dati biometrici diventano proprietà di società private. Il tema sulle femtech, come quello degli assistenti, anzi, delle assistenti virtuali, non riguarda solo i dati e la privacy, ma anche gli algoritmi, i codici, il design. Dalla rappresentazione visiva, agli oggetti dedicati alla cura di se e degli altri, il design è un processo di rappresentazione che sintetizza le disuguaglianze di genere, razza e classe della società.
L'internet delle (mie) cose
Complessità:
Lingua:
Orario: Sabato 15:00
Durata: 60 min.