Info
Dove
CSA Magazzino 47, via Industriale 10, Brescia, Italia
Qui trovi tutte le informazioni su come arrivare
Quando
Da Venerdì 14 Giugno a Domenica 16 Giugno 2024
Dormire
All’interno dello spazio l’area tendone è stata adibita a spazio dormitorio (al coperto), all’interno del tendone sarà possibile pernottare con brandine, stuoie e materassini (niente tende). La disponibilità del tendone è di circa 100 posti letto. Nelle poche aree verdi del centro sociale sarà possibile campeggiare per un max di 20 tende piccole. Vista la scarsa capienza del magazzino47 per il pernottamento chiediamo a chi ne ha le possibilità di trovare una sistemazione alternativa nelle vicinanze (ostello, b&b, appartementi, amici e parenti).
Per chi comunque volesse dormire nello spazio si consiglia di munirsi di: - tappetino,stuoia, materassino (suolo in cemento) - tappi per le orecchie (lo spazio è piccolo ed è facile essere disturbati) - antizanzare - brandine e maschere per dormire (per i più attrezzati)
Sarà possibile campeggiare in uno spazio diverso dal Magazzino47 per chi non dovesse trovare una sistemazione all’interno del centro sociale e per chi non ha la possibilità di una sistemazione alternativa indipendente. Il luogo individuato si trova a 15min di macchina dal Magazzino47 in località: LAGO PONTE MELLA. Ricordiamo che è un prato rencintato con possibilità di campeggio (non c’è sorveglianza): munirsi di antizanzare - INDISPENSABILE, tappi per orecchie, mascherine oscuranti (pochi alberi presenti), frontalino/luci e tutto il necessario per pernottare. In loco è presente solamente 1 bagno e no doccia. Non sono presenti prese per l’elettricità.
Mappa
Clicca qui per aprire la mappa
Posso arrivare prima di Venerdì 14?
E’ possibile arrivare ad hackmeeting anche nei giorni precedenti all’evento per dare una mano. Per chi ha intenzione di arrivare durante la settimana può segnarsi sul seguente pad: https://pad.cisti.org/p/hackit0x1b-arrivi
Posso rimanere anche oltre Domenica 16?
E’ possibile rimanere fino a lunedì all’interno degli spazi del Magazzino47.
Mangiare
Saranno garantite anche colazioni/pranzi/cene a un prezzo popolare. La cucina sarà vegana, con alternative celiache se avete delle necessità particolari (allergie o altro) segnalatecelo.
Lavarsi
C’è una doccia nel bagno per mobilità ridotta e verranno allestite delle doccie esterne. Lavatevi poco che fa male.
Hackmeeting è accessibile?
Speriamo di sì! Trovi tutte le informazioni nella pagina dedicata all’accessibilità
Chi organizza l’hackmeeting?
L’hackmeeting è un momento annuale di incontro di una comunità che si riunisce intorno a una mailing list. Non esistono chi organizza e chi fruisce. Tutte le persone possono iscriversi e partecipare all’organizzazione dell’evento, semplicemente visitando il sito hackmeeting.org ed entrando nella comunità.
Chi è un@ hacker?
Le persone cosiddette hacker sono persone curiose, che non accettano di non poter mettere le mani sulle cose. Che si tratti di tecnologia o meno chi è hackers reclama la libertà di sperimentare. Smontare tutto, e per poi rifarlo o semplicemente capire come funziona. Sono persone che risolvono problemi e costruiscono le cose, credono nella libertà e nella condivisione. Non amano i sistemi chiusi. La forma mentis di chi è hacker non è ristretta all’ambito del software-hacking: ci sono persone che mantengono un attitudine all’hacking in ogni campo dell’esistente, sono persone curiose spinte da un istinto creativo.
Chi tiene i seminari?
Chi ne ha voglia. Se qualche persona vuole proporre un seminario, non deve fare altro che proporlo in lista. Se la proposta piace, si calendarizza. Se non piace, si danno utili consigli per farla piacere.
Ma cosa si fa, a parte seguire i seminari?
Esiste un “LAN-space”, vale a dire un’area dedicata alla rete: ogni persona arriva col proprio portatile e si può mettere in rete con altre persone. In genere in questa zona è facile conoscere altre creature curiose, magari disponibili per farsi aiutare a installare Linux, per risolvere un dubbio, o anche solo per scambiare quattro chiacchiere. L’hackmeeting è un open-air festival, un meeting, un hacking party, un momento di riflessione, un’occasione di apprendimento collettivo, un atto di ribellione, uno scambio di idee, esperienze, sogni, utopie.
Quanto costa l’ingresso?
Come ogni anno, l’ingresso all’Hackmeeting è del tutto libero; ricordati però che organizzare l’Hackmeeting ha un costo. Le spese sono sostenute grazie ai contributi volontari, alla vendita di magliette e altri gadget e in alcuni casi all’introito del bar e della cucina.
Cosa devo portare?
Se hai intenzione di utilizzare un computer, portalo accompagnato da una ciabatta elettrica. Non dimenticare una periferica di rete di qualche tipo (cavi ethernet, switch, access point). Ricordati inoltre di portare tutto l’hardware su cui vorrai smanettare con gli altri. Durante l’evento la connessione internet sarà limitata quindi, se vuoi avere la certezza organizzati portando il necessario per te e per chi ne avra’ bisogno. In generale ogni persona organizza e partecipa cercando di essere autosufficiente sul lato tecnologico portandosi l’hardware o costruendoselo al hackmeeting!
Posso scattare foto, girare video, postare, taggare, condividere, uploadare?
Pensiamo che ad ogni partecipante debba essere garantita la libertà di scegliere in autonomia l’ampiezza della propria sfera privata e dei propri profili pubblici; per questo all’interno di hackmeeting sono ammessi fotografie o video SOLO SE CHIARAMENTE SEGNALATI E PRECEDENTEMENTE AUTORIZZATI da tutte e tutti quanti vi compaiano.
Le persone che attraversano hackmeeting hanno particolarmente a cuore il concetto di privacy: prima di fare una foto, esplicitalo!
Come ci si aspetta che si comportino tutte e tutti?
Hackmeeting è uno spazio autogestito, una zona temporaneamente autonoma e chi ci transita è responsabile che le giornate di hackit si svolgano nel rispetto dell’antisessismo, antirazzismo e antifascimo. Se subisci o assisti a episodi di oppressione, aggressione, brute force, port scan, ping flood e altri DoS non consensuali e non sai come reagire o mitigare l’attacco, conta sul sostegno di tutta la comunità e non esitare a richiamare pubblicamente l’attenzione e chiedere aiuto.